Il piano prevedeva che dall’autunno 2020 avremmo trascorso l’inverno nella pensione per alcuni mesi all’anno e da qui avremmo intrapreso sempre nuovi viaggi attraverso il Marocco.
Driss voleva ripagarci il denaro preso in prestito con le sue entrate derivanti dall’affitto delle camere.
Ma poi Corona si è messa in mezzo. Per 3 anni non abbiamo più potuto viaggiare in Marocco e Driss non ha potuto né affittare camere né guadagnare qualcosa nel suo negozio di Essaouira. Naturalmente, in questo periodo abbiamo anche sostenuto un po’ la sua famiglia, affinché potesse almeno comprare qualcosa da mangiare.
Quando, nell’ottobre del 2022, ci è stato finalmente permesso di rientrare nel Paese, è apparso subito chiaro che, purtroppo, solo pochi turisti stavano viaggiando di nuovo verso Meski.
Come se non bastasse, nel frattempo la meravigliosa sorgente dell’oasi si era prosciugata, riducendo ulteriormente il turismo.
Era chiaro che non avremmo avuto indietro alcun denaro, ma che d’ora in poi saremmo stati semplicemente soci di Driss e che le nostre camere non sarebbero servite solo come punto di partenza per i nostri viaggi, ma che avremmo partecipato attivamente alla gestione della pensione.
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